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giovedì 30 luglio 2015

Vado in vacanza (o forse no)

Io in ferie d'estate non ci posso andare. In realtà non ci sono andata quasi mai, abitando in un posto di mare. Un po' perché è un periodo in cui si lavora, un po' perché quando vivi in un paese dove la gente paga fior di quattrini per passarci una settimana di vacanze, ti senti, giustamente, privilegiata, e non ti viene nemmeno voglia di partire. Che poi dove abito io, nella costa meridionale della Toscana, è uno dei posti più belli del mondo.
Anche quest'anno va così: si lavora, e si pensa al riposo che verrà in autunno. Però. Però sono stanchina, lavorando in proprio non ti fermi mai, il bimbo a casa già da un mese e per carità, una gioia starci insieme, ma tutto il giorno sei a mille. Quindi, in attesa di settembre e di rivedere tempi e spazi in modo da dividere coscenziosamente lavoro e vita privata, da lunedì sarò ufficialmente in semi-ferie. Non posso mollare del tutto, ma mi "concedo" due ore di lavoro al giorno, concentrandomi su un solo obiettivo. E basta. Ne va della mia sanità mentale e dell'amore per il mio lavoro. Perché una delle lezioni che sto imparando quest'anno è dosare le energie, concentrarsi su una cosa per volta, e non temere che il mondo crolli se non gli diamo attenzione a 360° per mezza giornata. Un bel respiro,  baby, 4 gocce di red chestnut sotto la lingua,  e molla gli ormeggi.

giovedì 23 luglio 2015

Una newsletter ispirante

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giovedì 16 luglio 2015

A Little Big Thank You

Sei qui che ti barcameni per sopravvivere al caldo. L'afa ti annebbia le idee, i pensieri si accavallano. Hai bisogno di uno stop. Però c'è quel lavoro da finire, quel materiale da preparare... Ti pare di muoverti nelle sabbie mobili, a fatica, e ti pare che fare un passo in avanti sia un'impresa titanica. Pensi a settembre come un pesce rosso pensa all'oceano. E poi, un'occhiata alle email, e ti senti improvvisamente ricaricata. Parole piene di entusiasmo ti aprono le porte di una nuova sfida, un modo nuovo per mettersi in gioco, un nuovo stimolo e la conferma che ti stai muovendo nella direzione giusta, che il tuo lavoro vale. E quindi grazie, grazie per la possibilità che mi è stata offerta di diventare co-rappresentante regionale per A Little Market, una realtà meravigliosa e creativa che sicuramente tutti conoscete (e se non la conoscete, conoscetela!). Grazie per una sferzata di fresco ottimismo in mezzo all'afa.

domenica 12 luglio 2015

E poi ad un certo punto ti devi fermare

Viene il momento in cui devi rallentare. Te lo dici, te lo dicono, e poi te lo dice anche il tuo corpo. E allora decidi di ascoltare. Sono stati mesi impegnativi, a volte faticosi, sempre entusiasmanti e utili. Amo il mio lavoro, ma adesso ho bisogno di un piccolo stop. Di rallentare. Gli appuntamenti dell'estate sono ancora molti, ma i ritmi cambieranno. La cosa più difficile da fare è imporsi di staccare con la testa e con la connessione non stop. Smettere di credere che se non sono iperconnessa-iperpresente-iperattiva il mondo e i clienti si dimenticheranno di me, e che perderò occasioni. Una sfida, ma ho intenzione di vincerla.